BROWN BOX

LA RIPRODUZIONE

Rebuilding Bit: TVG#7 Brown Box

Riproduzione Brown Box

Per il progetto di riproduzione della “BB” abbiamo pensato a un approccio sostanzialmente diverso, rispetto alle altre riproduzioni. confidando di lavorare, finalmente, su un prototipo ben documentato, la linea guida era di realizzare una BB il più identica all’originale, nell’estetica e nel funzionamento, usando quindi transistor al posto degli integrati.

Anche se non si è trovata della documentazione certa, ci sono più o meno 10 repliche della Brown Box nei vari musei nel mondo, rifatta con integrati al posto dei transistor, probabilmente tutte realizzate da Bear. Un motivo in più per voler realizzare qualcosa di unico.

Il primo step è stato trovare lo schema della BB, con difficoltà alla fine è stata recuperata in HD direttamente dall’Smithsonian Institution (dove tra l’altro è depositata l’originale BB donata dallo stesso Bear) tramite un collaboratore. Stranamente lo schema non era datato, ne firmato: le incognite erano molte, tanto da dubitare dal suo stesso funzionamento.

La mappatura dello schema è stata ardua, con quasi 130 etichette si è stabilito cosa collegava cosa. Gli switch frontali hanno sollevato altri dubbi e problemi, dal 9 a 16 erano rovesciati. Dopo una lunga decodifica delle macro dello schema, ottenuta anche grazie a collaborazione sterna, si realizzano finalmente i circuiti.

Dopo diverse settimane di lavoro vengono finalmente collegati tutti i fili per far funzionare il ping-pong, servono moltissimi aggiustamenti e tentativi, alcuni parti delle schema vengo poi trovati su fogli a parte. Il dubbio che gli altri giochi potrebbero funzionare era davvero forte.

In parallelo si è iniziato a lavorare al box, non avando trovato le misure ufficiali si contatta ancora una volta lo dall’Smithsonian Institution per avere le quote e foto inedite per capire come era il suo interno. L’operazione è stata lunga e tediosa anche a causa dell’arrivo della pandemia che ha chiuso le comunicazione con l’istituto. Alla fine, anche con misurazioni e confronti con le foto dell’originale si scoprono gli arcani, la BB sono due box sovrapposti, due scatole di derivazione industriale, fortunatamente ancora in produzione!

Si procede al recupero del materiale, il più possibile uguale all’originale ma anche con lo spirito prototipale con cui venne creata: 

– interruttori, pulsanti (cappucci recuperati dai modem rotti)
– potenziometri di qualità
– manopole
– diodi 1n270 germanio

Si procede poi alla realizzazione dei supporti interni e delle mascherine: non avendo tutta l’attrezzatura per il livello di precisione richiesto siamo stati aiutati da collaboratori esterni che hanno permesso di ottenere un risultato eccellente. Si realizza anche il posteriore con una cerniera per copertura, porte DB15 x controller (differenti rispetto all’originali ma più solidi e pratici) e l’alimentazione.

Gli ultimi step finali sono stato il rivestimento con la pellicola finto legno (fortunatamente recuperata una con texture molto simile all’originale), realizzazione dei cartoncini per selezionare i giochi (materiale gentilmente offerto da collaboratore esterno di qualità) e i lucidi, non esistendo foto e scan degli originali, si è usati quelli dell’Odissey (probabilmente sono gli stessi essendo essa stessa la versione di produzione della BB).

Oltre un anno di lavoro, tanti piccoli aggiustamenti (alcuni ancora in corso), l’incredibile collaborazione con lo Smithsonian, le tante persone che ci hanno aiutato, hanno portato alla realizzazione di una riproduzione incredibilmente fedele all’originale, non solo esteticamente, ma anche a video, con nostra sorpresa, riproducendo gli stessi difetti e artefatti che si notano nei video storici e nelle foto di repertorio.