OXO
1952 - Alexander (Sandy) Shafto Douglas
Il videogioco OXO fu ideato e sviluppato, nel 1952, dal futuro professore di scienze informatiche Alexander Shafto “Sandy” Douglas, che lo programmò come prova per la sua tesi di dottorato all’università di Cambridge sulla “interazione Uomo-Computer”. Il gioco funzionava soltanto sul computer EDSAC in dotazione all’università di Cambridge e permetteva al giocatore di ingaggiare una partita di tris contro il computer.
La mossa del giocatore poteva essere inserita con un normale disco telefonico direttamente nel registro accumulatore del computer: selezionando una cifra da 1 a 9 il giocatore sceglieva una delle caselle nella scacchiera di gioco.
I messaggi relativi all’andamento della partita erano stampati su una telescrivente (che costituiva la console, ovvero il principale strumento per il controllo del computer.
La schermata di gioco era visualizzata su uno dei tre oscilloscopi a fosfori verdi sempre collegati all’EDSAC, uno disegnava la grafica del videogioco, gli altri due per controllarne lo stato logico, in particolare quello adibito all’ispezione dei banchi di memoria.
Anche conosciuto come Noughts and Crosses (“zeri e croci” in inglese), OXO è il primo videogioco con grafica mai realizzato nonché uno dei primi videogiochi di cui si conosca l’esistenza.
EDSAC
L’Electronic Delay Storage Automatic Calculator (EDSAC) è uno dei primi computer elettronici digitali della storia. Venne progettato e costruito nel 1949 dall’Università di Cambridge (UK), da Maurice Wilkes e la sua squadra, su ispirazione del documento di John von Neumann sull’EDVAC.
L’EDSAC era realizzato con 3000 valvole termoioniche sistemate su 12 rack. La memoria dell’EDSAC usava linee di ritardo a ultrasuoni, a mercurio, che memorizzavano i dati per brevi intervalli di tempo. L’input era gestito tramite un lettore di bande perforate e l’output tramite telescrivente.
L’EDSAC era capace di eseguire 650 istruzioni al secondo, eseguire una moltiplicazione in circa 4.5 millisecondi, e una divisione in circa 200 millisecondi.
Il suo consumo energetico era di 12 kW, e occupava una superficie di 20 metri quadrati.
A questo si aggiunge anche un altro primato: con OXO, l’EDSAC è probabilmente il primo computer al mondo con un videogioco nella propria libreria di programmi.
Una replica, purtroppo non ancora funzionante, è Presso il National Museum of Computing (TNMoC) a Bletchley Park. Il progetto annunciato nel 2011 ha iniziato i lavori nel tardo 2014, nel mentre funzionando come da muse, ma nonostante l’intenzione di azionarlo nel 2017, per una serie di problemi, ancora oggi non è operativo.